sabato 20 dicembre 2014

Notte d'Inverno

Giunge a passi lenti,
la notte più lunga.
Le tenebre divorano la luce
che rinasce come un Sole all'alba
per tornare a dominare
quando i tempi saranno maturi.
Per ora è buio,
un buio profondo e denso
che striscia fin sotto la pelle.
La lunga Notte d'Inverno,
nell'abbraccio del gelo tutto si ferma.
Ghiaccio.
Istanti in cui il vento più non soffia,
il respiro si ferma in questa gelida morsa
che la Vita stringe.
Pensiero.
Si ferma,
si sofferma,
torna e ritorna per restare immobile.
Chiudi gli occhi,
non lottare.
Chiudi gli occhi e inizia ad ascoltare
il Silenzio di questa notte.


giovedì 4 settembre 2014

Risorti oggi

S'agita nel Fuoco Primordiale,
S'agita la dorsale del Drago
Freme la Terra.
Trema.
Sanguinano ora ferite da secoli richiuse
Mentre lui spalanca gli occhi
e il mondo torna a guardare.
Fuoco.
Fuoco che brucia la terra e ne solca la pelle.
Trema.
Le sue spire s'avvolgon 
sull'agonizzante Madre degli Uomini.
Morte.
Fuoco che tutto distrugge
Fuoco che tutto purifica.
Vita.
Il suo soffio linfa ridona
all'Immacolata Madre degli Dei.
Tra Cielo e Terra
Non più Uomini,
Nuovi Uomini,
Dei d'un nuovo Tempo
Vegliati dagli Antichi Araldi,
Prime Guide d'un tempo perduto,
Risorti oggi per un nuovo domani.
Plasmati nel dolore
Fiaccati dalle fatiche
I loro occhi brillano come stelle
Della profondità di Ancestrali Abissi.
Trema
Quando s'agita il Drago.
Così lontano da qui,
Eppure quando respira
Lo sento.
Chiudendo gli occhi in quel respiro 
Io giungo a sfiorarne la nera pelle:
Mio diviene il suo corpo,
Suo diviene il mio cuore,
Una la Mente
Che il Velo trafigge
Il Tempo trascende
Lo Spazio annulla.
Fuoco
Morte
Vita...
Così tutto si compie ancora.



venerdì 4 luglio 2014

Drago di Fuoco

Così il Drago s'assise sulla grande roccia
al centro dell'Antico Lago di Fuoco
e si rimise a guardare.
Osservava il lupo ferito
leccarsi nuove cicatrici
e lottare per non lasciarsi avvelenare,
vegliato dalla grande Aquila
che si librava nel cielo sopra di lui
senza mai abbandonarlo.
"Non è il Tempo" gli disse
e la sua voce risalì la Terra
facendola tremare.
La Donna l'udì
e la brocca cadde sui ciottoli
dove riversò la sua Acqua.
Tremò fin nell'Anima.
Si chinò a raccogliere i cocci
che ne feriron la candida pelle,
riversando quel Sangue Rosso
nell'arido terreno che avido lo fece suo.
La Terra fiorì d'incanto,
partorì succosi frutti:
di nuovo avrebbe sfamato gli Uomini.
Il Drago parlò ancora
"Verrà il Tempo"
e la sua Saggezza scosse appena il suolo:
un Sussurro che la Donna fece proprio.
Comprese allora.
Si alzò,
lasciando quei pezzi d'una brocca ormai in frantumi;
la Terra stessa li avrebbe coperti e resi parte di sé:
un ricordo
che un giorno altri Uomini avrebbero trovato
riscoprendo la loro storia.
Nuovi Uomini e Nuovi Tempi
attendeva il Drago nelle sue Forme.
Nuovi Uomini e Nuovi Tempi
attende
in quell'Antico Lago di Fuoco,
mentre quegli occhi d'oro e di stelle
tornano ad osservar silenti.